Le nostre U15 erano impegnate lo scorso fine settimana per i campionati svizzeri giovanili, l’appuntamento più importante di tutta la stagione per le categorie giovanili. Le ragazze, motivatissime, ambivano al titolo, ma sono state fermate dall’Hélios in semifinale. Si sono poi rifatte il giorno dopo nella finale per il terzo posto, sconfiggendo il Cassarate.
Sabato è andata in scena la semifinale contro l’Hélios-Sion, un avversario tutto da scoprire. Nel primo quarto la squadra ha faticato un po’ a ingranare la giusta marcia, mentre le vallesane hanno mostrato sin dal primo minuto la mentalità giusta, sfruttando i buchi della difesa avversaria in area e i tiri liberi di cui hanno beneficiato . Qualche canestro facile sbagliato e l’insicurezza ai tiri liberi hanno invece frenato le nostre ragazze, e così il quarto è finito con un parziale di 17 a 12. Il secondo quarto per contro ha visto un perfetto equilibrio tra le due compagini, terminando sul 16 a 16. Le ragazze hanno continuato man mano a migliorare il proprio gioco, in difesa si è vista sempre più grinta e in attacco un gioco di passaggi che ha aperto spazi per le penetrazioni. Peccato per i tanti, troppi tiri liberi sbagliati; punti utili che a fine partita hanno pesato sul risultato. A metà partita quindi l’Hélios conduceva ancora per 33 a 28.
Nel terzo quarto le ragazze hanno progredito ulteriormente, soprattutto grazie a un’efficace difesa a tutto campo che ha sorpreso le vallesane e permesso di recuperare molti palloni importanti, mettendo i crisi le avversarie. Anche se sotto canestro la difesa era ancora un po’ troppo permissiva nei confronti delle avversarie, l’attacco è diventato molto più efficace, ciò che anche permesso di finire il tempo con un parziale di 19 a 16. Le ragazze quindi si trovavano a inizio dell’ultimo tempo sotto di soli due punti, situazione che da una parte lasciava ancora molta speranza in un successo, ma dall’altra metteva una forte pressione su di loro. L’ultima frazione iniziava sulla falsariga di quella precedente, e il Bellinzona non permetteva all’Hélios di aumentare ulteriormente il divario. A circa metà quarto, al rientro da un timeout, le ragazze erano sotto solo di quattro punti, un risultato ancora del tutto aperto, visto il tempo restante. Dopo un minuto di gioco l’Hélios arrivava a +6, ma mancavano ancora poco meno di quattro minuti. Per un minuto circa il risultato oscillava tra +6/+8 a favore delle vallesane; nulla era ancora perso, ma le nostre sembravano non trovare il modo per riacciuffare le avversarie.
A due minuti e mezzo dalla fine, dopo una sfortunata rimessa, le avversarie recuperavano il pallone del +10. La lucidità cominciava a mancare, e qualche tiro forzato permetteva alle vallesane di arrivare a +12. A due minuti dalla fine veniva chiamato il timeout nel tentativo di dare una scossa alle ragazze. Si riusciva a ridurre il vantaggio a +9, ma questo non bastava e l’Hélios metteva a segno ancora due tiri liberi. A questo punto mancavano 14 secondi alla fine della partita, che poteva dirsi decisa. Hélios decideva però di chiamare comunque un time out, pur conducendo di +11, forse per allenare uno schema. La mossa comunque, viste le circostanze, appariva poco sportiva, soprattutto in una semifinale dei campionati svizzeri. La partita si chiudeva con un risultato di 58 a 69 per le avversarie. Alla fine resta l’impressione che la vittoria fosse a portata di mano, ma il blackout subito dalle ragazze a pochi minuti dalla fine è risultato decisivo. Si tratta ovviamente di situazioni determinate anche dall’inesperienza di queste giovani ragazze e dalla mancanza di nervi saldi. Tutte cose che solo continuando a praticare questo sport impareranno a superare.
Per le ragazze non era però il momento di perdersi d’animo, perché il giorno dopo le aspettava la finale per il terzo posto in un derby tutto ticinese contro il Cassarate. Partita che è risultata tiratissima fino all’ultimo secondo. Il primo quarto ha visto le luganesi prendere un vantaggio di tre punti, con le nostre ragazze a perdere qualche pallone di troppo, soprattutto sui passaggi, limitando però i danni anche grazie a qualche canestro facile sbagliato dalle avversarie. Il secondo tempo invece è stato tutta un’altra storia. Le ragazze sono entrate in campo determinate e grintose, riuscendo a segnare un parziale di 21 a 5, che ha dato loro una bella boccata d’aria. Molti sono stati i palloni recuperati, indizio di una difesa chiusa ed efficace. Il Bellinzona è quindi andato in pausa con un risultato di 34 a 21.
Nel terzo quarto si trattava di mantenere il vantaggio duramente guadagnato nella prima metà. Così è stato fino al quinto minuto, quando le ragazze hanno cominciato a mollare la presa e a commettere qualche errore di troppo, che ha portato a palle perse o falli in situazioni che non lo richiedevano. Il Cassarate ha gradualmente recuperato mettendo con le spalle al muro il Bellinzona. Al termine del quarto il risultato era così di 38 a 36 per il Bellinzona. L’ultimo quarto si è fatto quindi più difficile, con le ragazze che avevano bruciato il buon vantaggio di cui disponevano e dovevano ora mantenere quei pochi punti di distacco che rimanevano. Si sono susseguiti canestri da entrambe le parti, e a metà del quarto il vantaggio era ritornato a +9, dando così un piccolo margine di sicurezza. Il Cassarate però, bisogna darne atto, non ha mollato e a tre minuti e mezzo il Bellinzona conduceva di nuovo per soli due punti. Così è stato fino a 1 minuto e 15 dal termine, quando le avversarie hanno segnato il loro ultimo canestro. Subito dopo il Bellinzona ha segnato di nuovo arrivando a +4. Gli ultimi 50 secondi non hanno più visto ulteriori canestri e le nostre ragazze si sono imposte sul Cassarate con un risultato di 53 a 49 conquistando così il terzo posto dei campionati svizzeri giovanili! Brave ragazze!
Non si può che essere orgogliosi di questo gruppo, che sebbene si sia formato poco tempo fa ha saputo arrivare molto lontano, più di quanto si era immaginato a inizio stagione. Un segnale questo di come la collaborazione con l’AS Verbano sia stata la scelta giusta per le ragazze. Noi facciamo i complimenti prima di tutto alle ragazze, ma anche ai coach che hanno indicato loro la direzione in questo lungo viaggio.
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